domenica, novembre 12, 2006
posted by Rosita at 7:32 PM

C’è chi crede che gli angeli esistono solo in cielo. Anche io pensavo fosse così, anche io, ammetto, di aver convinto me stessa a credere che vicino a me ci fosse un angelo, trasparente, muto, ma sempre vicino a me, in ogni momento e situazione. Ho provato a parlargli, davvero, ma non mi rispondeva! Lo chiamavo ma lui non arrivava mai…l’aspettavo, a volte mettevo giù tutto e stavo immobile a pensare a lui sperando che si facesse vedere una volta per tutte, perché non ne potevo più di parlare da sola e di non ricevere nessun tipo di conforto da niente e nessuno…almeno lui avrebbe dovuto, essendo il mio angelo custode… Ma non esistono gli angeli, non esistono uomini alati proveniente dal cielo e pronti ad accoglierti e ad accompagnarti verso la salita per il paradiso. Lì devi essere capace di arrivarci da solo e sarà li che il vero angelo ti aspetterà. Arrivò anche per me quel momento, stesa su un letto, circondata da numerose persone che quasi non conoscevo più e invece erano i miei amici e parenti, addolorati nel vedermi così, ma non capivano che io ero felice. Tuttavia ero rimasta sola, ora non abitavo cn nessuno e da tempo ormai ero rimasta stesa sul letto,li dove pochi giorni prima, avevo sentito per l’ultima volta il battito del suo cuore, quello dell’uomo che non solo me lo promise ma mi amò davvero con tutto se stesso per sempre…ma cosa vuol dire per sempre? ora ero lì stesa alla ricerca del calore della sua mano, la mano che per tanti anni ebbe il privilegio di sfiorare ogni parte del mio corpo, la cercavo ma non la trovavo, allora restavo impaziente e attendevo il suo ritorno. Il sole non sorgeva più ormai, non vedevo più,la vista mi si annebbiò, le voci della gente erano troppe e sgradevoli, cosa volevano da me? Sentivo il mio cuore battere sempre di meno, mi sentii così leggera,così libera. Le voci, i rumori. Rimbombavano forte nella mia testa. Per un momento riuscii ad aprire gli occhi: “vi voglio bene” dissi “ora ritorno da lui, mi sta aspettando, devo andare” e sempre di più sentivo la mia anima staccarsi dal corpo, vedevo tutto dall’alto, vedevo la gente piangere, i miei figli disperarsi, ma io sorridevo perché sapevo che non erano ancora pronti per capire ma che avrebbero capito. Ed ora sono qui a scrivere, ma non con la penna e nemmeno con qualsiasi altro modo, ma sto raccontando col cuore, cn l’anima, coi sentimenti. Non posso rivelarvi cosa vidi quando il mio cuore smise di battere del tutto, posso solo accennarvi che per la prima volta volai, volai in alto, lontano e sempre più lontano, mi sembrava di essermi persa ed invece era proprio qui che dovevo arrivare. Nel Nulla, nel vuoto, ma c’era lui ad aspettarmi. Mi sorrise quando mi vede, mi porse la mano e mi tirò verso di lui. Era caldo, più bello del solito, sorridente e felice. Allora era lui il mio angelo, mi aveva ascoltato ed era venuto da me, mi aveva donato una vita bellissima, cn gioie e dolori ma speciale. Mi aveva abbracciato ogni qualvolta ne chiedevo il bisogno, mi aveva amato fin dal primo giorno, mi aveva protetto, mi aveva salvato da un destino vuoto e futile. E poi rieccolo là ad aspettarmi, ora era lui che attendeva me a braccia aperte, era lui che mi mostrava l’infinità dell’universo e dell’amore. “non lasciarmi più sola” gli dissi e poi mi baciò, cn la mano rugosa ma forte prese la mia e mi portò lontano cn i miei capelli bianchi che ci facevano da mantello talmente erano lunghi. Il suo viso era invecchiato, ma il suo sorriso era sempre nuovo e sincero. “scusami, ma non ti lascerò mai più” mi disse. Lui è stato il mio angelo, fin dal momento in cui l’ho visto la prima volta, perché fu proprio da qual momento che tutto cominciò ad andarmi bene, fu dal quel momento che la mia vita cambiò, fu da quel giorno che cominciai a credere negli angeli.